Discussione:Consenso informato
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[modifica wikitesto]Gentili utenti,
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Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 15:14, 17 feb 2018 (CET)
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Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 09:19, 6 feb 2020 (CET)
Mappa della RATIFICA della convenzione sui diritti umani e la biomedicina o convenzione di Oviedo.
[modifica wikitesto]Mappa della RATIFICA della convenzione sui diritti umani e la biomedicina o convenzione di Oviedo.
Vi suggerisco di fare una mappa (planisfero) che utilizzi una logica "semaforica" per individuare gli stati che hanno sottoscritto, ratificato e che hanno apporvato un testo nella propria lingua ufficiale: 1) in rosso: stati che non hanno sottoscritto la convenzione; 2) in arancione: stati che hanno sottoscitto la convenzione e non l'hanno ancora ratificata; 3) in giallo: stati che hanno sottoscitto la convenzione e ratificato la convenzione (per esempio con una legge), ma che non hanno reso ufficiale una traduzione nella propria lingua ufficiale (per esempio, esiste una traduzione in italiano che non è stata resa ufficiale); 4) in verde: stati che hanno sottoscritto la convenzione, l'hanno ratificata (per esempio con una legge) e che hanno anche un testo tradotto ufficiale nella propria lingua ufficiale.
Per piacere, fateci vedere una mappa, così sitetizza a colpo d'occhio la situazione. Questa convenzine è importantissima per gestire qualsiasi intervento nel campo della salute (interventi chirurgici, trapinti, intrventi di ortodonzia, odontoiatria, interventi di psicoterapia, ...). La salute è da intendersi sia in senso fisiologico che psicologico (infatti esistono anche danni morali, esistenziali e psicologici che possono danneggiare la vita di un paziente), perché un aspetto non prescinde l'altro. Questi diritti devono essere validi sia nel pubblico che nel privato (i diritti non devono smettere di esistere anche se non andiamo in un ospedale pubblico e andiamo in una clinica privata o in un ambulatorio chiamato spesso erroneamente studio). Da quanto ho potuto capire leggendo il trattato: - solo in caso di urgenza (pericolo di morte imminente) il medico può permettersi di prendere decisioni in autonomia; - in caso di situazioni dove il paziente è incosciente (per esempio il coma) il medico non può decidere come intervenire senza consenso (del paziente o di delegato, tutore ...); - in caso di piena coscienza del paziente, solo quest'ultimo ha il diritto di decidere cosa farsi fare (sempre e solo secondo le linee guida) e nessuno medico può imporre con la mancanza di informazioni adeguate secondo il paziente, oppure con l'inganno, interventi nel campo della salute che non siano approvati consapevolmente dallo stesso interessato (il paziente). Nemmeno interventi migliorativi possono essere considerati leciti, se il paziente non li ha acconsentiti in maniera consapevole, in quanto possono costituire danni morali o anche esistenziali, se non addirittura psicologici.
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In caso di problemi vedere le FAQ.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 13:27, 19 giu 2021 (CEST)
Il consenso informato dev’essere esaustivo, completo e dettagliato.
[modifica wikitesto]Troverei utile aggiungere alcune deduzioni all'argomento, sul consenso informato, trattato nell'articolo di Wikipedia, per cui chi lo desiderasse lo faccia...
Le circostanze, inerenti il consenso informato, sono molto più variegate di quanto si possa, in prima istanza, immaginare.
Per comodità incollo alcuni paragrafi presi da alcuni articoli sul tema.
Esistono due forme di consenso informato:verbale e scritto. Il consenso informato dev’essere scritto nei casi in cui l’esame clinico o la terapia medica possono comportare gravi conseguenze per la salute della persona.
Il consenso informato deve anche riguardare l’informazione completa ed esaustiva, al paziente, su, eventuali, carenze strutturali e organizzative dell’ospedale o della casa di cura.
La responsabilità del medico (o della struttura sanitaria) ha natura contrattuale, per cui, a fronte dell’allegazione, da parte del paziente, dell’inadempimento dell’obbligo del consenso informato, è il medico (o, a seconda dei casi, la struttura sanitaria) gravato dell’onere della prova di aver adempiuto tale obbligazione.
Il consenso informato, in ambito di trattamenti per finalità esclusivamente estetiche, deve essere ancora più specifico e dettagliato. --151.47.39.210 (msg) 23:39, 26 set 2024 (CEST)